Automatizzare i Segnali di Trading è semplice?

Il motivo per cui sempre più persone estendono la loro attività di Trader Discrezionali a quella di Trader Algoritmici (o Automatici che dir si voglia) è la comodità di riconoscere le condizioni o i segnali di Trading in modo automatico.

Cioè automatizzare il riconoscimento dei segnali di Trading derivanti dalla propria strategia operativa, codificandola all’interno di un Expert Advisor, ossia un software per il Trading Automatico.

Questo aspetto sicuramente ha come vantaggio primario quello di risparmiare il tempo prima dedicato ad osservare i mercati. Ora lo fa il software al posto nostro e… di certo non gli sfugge nulla! 

L’Expert Advisor non perde un solo segnale dato che non accusa stanchezza, non ha bisogno di mangiare, bere, dormire… 😀

Non dimentichiamoci poi il fatto che l’automatizzazione del Trading permette di utilizzare ogni strategia in maniera estremamente oggettiva riducendo al minimo i fattori psicologici.

Quindi, riguardo la domanda nel titolo di questo post:

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La risposta è senz’altro SI a patto che si tratti di segnali oggettivi o riproducibili con una logica oggettiva.

In questo post potrai cogliere un ulteriore esempio pratico che potrai poi riprodurre utilizzando gli strumenti già in tuo possesso ed un po’ di voglia di imparare.

Sono sicuro che non ti farai sfuggire l’occasione di apprendere una nozione in più sul Trading Automatico!

Ti assicuro che impegnandoti su questa strada arriverai a far fare un salto di qualità rilevante al tuo Trading.

Per utilizzare l’esempio che apprenderai continuando la lettura, sarà sufficiente installare la piattaforma Metatrader sul tuo PC, aprire un conto demo con un qualsiasi broker ed il gioco è fatto.

E se hai già letto i post precedenti (come il post sul calcolo della differenza o il post sul Comando Shift) aggiungerai un nuovo tassello al tuo studio sul Trading Automatico.

Automatizzare i Segnali di Trading? Proviamo insieme…

Supponi che nella tua strategia sia prevista una condizione che prende in esame le situazioni di ipercomprato o di ipervenduto di un oscillatore.

In questo esempio utilizzerò uno degli oscillatori più comuni, lo Stocastico.

Se non conosci l’oscillatore Stocastico le sue modalità di utilizzo nel trading, ti invito ad approfondire attraverso le varie fonti disponibili online.

Un’ipotetica strategia potrebbe tener conto delle situazioni di ipercomprato o di ipervenduto dello stocastico ed utilizzare queste indicazioni come segnale vero e proprio oppure per filtrare altre condizioni di mercato.

L’obiettivo è che l’EA (Expert Advisor) controlli costantemente i valori dello stocastico e dia un segnale quando questo

  • raggiunge e supera la soglia di ipercomprato

oppure quando

  • si abbassa sotto la soglia di ipervenduto.

Il grafico seguente è relativo al cross Forex EURCHF sul timeframe 30 minuti e rappresenta una situazione in cui lo Stocastico è in ipercomprato.

Trading Automatico

La domanda che devi porti, in qualità di programmatore di un Expert Advisor, è la seguente:

Come possiamo progettare delle istruzioni ed una logica il più possibile oggettiva, per far rilevare all’EA le situazioni di ipercomprato o di ipervenduto dello stocastico?

Innanzitutto sarà necessario definire i valori di ipercomprato e di ipervenduto.

Nel nostro esempio, per semplicità manterremo i settaggi di default dello stocastico, ovvero quelli che la Metatrader propone, quando si va ad installare l’oscillatore sul grafico corrente.

Li puoi leggere nell’immagine seguente.

Trading Automatico

Utilizzeremo quindi

  • il valore 20 come soglia di ipervenduto
  • il valore 80 come soglia di ipercomprato.

Sono le soglie usate più comunemente. In ogni caso successivamente nessuno ci vieterà di modificare tali soglie a nostro piacimento e beneficio.

Apri quindi il MetaEditor ed inizia a programmare questo semplice EA.

Per farlo funzionare correttamente definiremo i due parametri seguenti :

extern double SogliaIpervenduto = 20;

extern double SogliaIpercomprato = 80;

Sono appunto le soglie di cui abbiamo parlato poco fa e che grazie alla dichiarazione extern, potrai utilizzare come parametri dell’EA che puoi impostare a piacimento direttamente dalla piattaforma.

Abbiamo poi bisogno di leggere il valore dello stocastico.

Quindi scriveremo la seguente riga di codice :

double ValoreStocastico = iStochastic(NULL,0,5,3,3,MODE_SMA,0,MODE_MAIN,0);

iStochastic è il comando MQL che permette di leggere il valore dello stocastico riferito al prezzo attuale (relativamente allo strumento finanziario e al timeframe dove verrà usato l’EA).

Racchiusi tra le parentesi dell’istruzione iStochastic, puoi riconoscere i parametri di default dell’indicatore stesso (gli stessi dell’immagine precedente).

Infine sarà necessario riconoscere le tre situazioni in cui potrebbe trovarsi il valore dello stocastico:

  • La situazione in cui sarà in Ipervenduto
    ovvero quando ValoreStocastico <= SogliaIpervenduto
  • La situazione in cui sarà in Ipercomprato
    ovvero quando ValoreStocastico >= SogliaIpercomprato
  • La situazione neutrale
    ovvero quando lo stocastico non è ne in Ipervenduto ne in Ipercomprato quindi ValoreStocastico < SogliaIpercomprato e contemporaneamente ValoreStocastico > SogliaIpervenduto

Per codificare in MQL i tre casi appena descritti, utilizzeremo l’istruzione if.

Il codice sarà il seguente :

if (ValoreStocastico <= SogliaIpervenduto){

Comment (“Situazione di IPERVENDUTO”);

}

if (ValoreStocastico >= SogliaIpercomprato){

Comment (“Situazione di IPERCOMPRATO”);

}

if (ValoreStocastico < SogliaIpercomprato && ValoreStocastico > SogliaIpervenduto ){

Comment (“Situazione NEUTRALE”);

}

Come puoi notare, anche qui come nei post precedenti, abbiamo sfruttato l’istruzione Comment che è una delle funzioni comuni di MQL e permette di visualizzare delle informazioni sull’angolo in alto a sinistra del grafico.

Grazie ad essa durante il backtest visuale dell’EA potremo verificare il riconoscimento delle varie situazioni dell’oscillatore, leggendo le informazioni che appariranno sull’angolo in alto a sinistra del grafico.

Guarda questo breve video dove in pochi minuti ti spiego come sia semplice realizzare l’Expert Advisor che riproduce l’esempio appena descritto.

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Ti consiglio di provare a ripetere i passaggi che ti ho spiegato nel video!

Successivamente, eseguendo un backtest potrai verificare che l’EA riconoscerà la variazione delle situazioni dello Stocastico mano a mano che verranno a formarsi le varie candele sul grafico.

Prova a creare questo semplice EA sulla tua piattaforma!

Potrai anche scaricare direttamente il mio file sorgente da questo link.

Allora… cosa ne dici, è semplice automatizzare segnali di Trading all’interno di un Expert Advisor?

Faccelo sapere nei commenti!

E se vuoi continuare il tuo apprendimento del Trading Automatico puoi ISCRIVERTI AL CORSO GRATUITO AUTOTRADING CHALLENGE!

Grazie per l’attenzione, al prossimo articolo!

Riccardo Fornasiero
Responsabile Trading Automatico per Sapienza Finanziaria

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