Guida pratica su quello che ti serve sapere (e preparare) per iniziare la tua attività di Trading sui mercati finanziari.
A un certo punto scatta un clic nella tua testa, ti rendi conto di aver bisogno di un’alternativa al tuo lavoro principale e inizi a cercare un’opportunità online.
Oppure vuoi “semplicemente” un modo per gestire meglio il tuo denaro, senza affidarti ciecamente al consulente di turno, che quasi mai fa i tuoi interessi.
Cosa trovi? Il TRADING.
Ti accorgi subito che è una giungla… c’è di tutto, dall’offerta di segnali operativi alle promesse di diventare milionario nottetempo… ma scopri anche che c’è chi approccia il Trading in modo più Professionale e si impegna per divulgare una Formazione di qualità (benvenuto sul sito di Sapienza Finanziaria! :-D)
Insomma, ti fai un’idea e pensi che questo famigerato Trading, forse, merita di essere approfondito…
Ma dopo aver capito cos’è il Trading e che può essere un’attività interessante in grado di generarti profitti importanti, la domanda che sicuramente ti frulla per la testa è “Come fare Trading?”.
Si, perché ti è ormai chiaro che c’è un solo modo con cui il Trading può diventare qualcosa di serio e importante per Te: imparare a farlo bene. (Leggi anche come scegliere un corso di trading online)
In questo articolo ti diamo alcuni spunti importanti per organizzare
Innanzitutto devi renderti conto che sei molto fortunato, perché solo pochi anni fa quasi nessuno sarebbe stato in grado di rispondere alla domanda “cos’è il trading online”, mentre oggi abbondano articoli e guide che ti spiegano tutto per filo e per segno.
Oggi l’opportunità legata al fare Trading Online è veramente molto accessibile e grazie allo sviluppo della tecnologia gli investimenti online sono diventati praticamente un gioco da ragazzi (con pro e contro, nel senso che un accesso troppo facile ha reso l’idea che il Trading SIA facile… e non è cosí).
Fino a poco tempo fa, tra l’altro, era molto difficile e macchinoso eseguire delle analisi e trasmettere gli ordini di acquisto e vendita sul mercato.
Per fare Trading occorreva del software costoso con dei dati ancora più costosi e poi occorreva un conto bancario abilitato all’esecuzione di ordini di compravendita sui mercati.
Fino a poco tempo fa non erano neanche disponibili tutti i mercati che abbiamo oggi, per cui magari si era limitati solo a comprare azioni italiane o l’indice di borsa nazionale.
Adesso le cose sono cambiate notevolmente ed è diventato molto più facile ed immediato iniziare a fare Trading.
Dove fare Trading?
Dov’è che bisogna andare per fare Trading?
Se in passato occorreva recarsi fisicamente alle Borse Valori per poter comprare e vendere, già dagli anni 90 è diventato possibile trasmettere gli ordini via telefono o via fax alla propria banca.
Oggi, invece, si può fare tutto comodamente dal computer!
Per questo il Trading è un’attività che puoi svolgere davvero da dovunque, con piena libertà di organizzazione del tuo tempo e dei tuoi spostamenti.
Addirittura potrebbe bastare uno smartphone, anche se noi di Sapienza Finanziaria consigliamo sempre l’utilizzo di un computer per poter fare le analisi in modo più completo e appropriato.
Come fare Trading online?
Ma come si fa? Eccoci, ci stiamo arrivando, giusto un attimo di pazienza.
Prima bisogna sapere che cosa occorre per poter iniziare a fare Trading.
Ecco una lista di ciò che è necessario:
- Un broker serio e affidabile
- Un conto di Trading
- Uno strumento di pagamento
- I tuoi documenti personali
- Una piattaforma di analisi ed esecuzione degli ordini
- Soldi (naturalmente!)
Andiamo quindi ad esaminare singolarmente tutte queste cose per avere il meglio disponibile sul mercato.
Broker

Cos’è un broker?
Un broker è una società che fa da intermediario tra te e il mercato.
Questo perché non possiamo alzarci una mattina e gridare dalla finestra di voler comprare delle azioni dell’Enel sperando che qualcuno ci senta e ce le venda.
Serve qualcuno che ci metta in contatto con tutti gli altri investitori che vogliono comprare e vendere azioni e altri strumenti finanziari.
Questo “qualcuno” è proprio il broker (o la banca).
Il broker, infatti, ha la funzione di mettere in contatto venditori e compratori e fare in modo che le transazioni avvengano come i clienti desiderano.
Se io voglio comprare 1.000 azioni dell’Enel, il broker mi metterà in contatto con qualcuno che vuole vendermele al prezzo che voglio e nel momento che voglio.
La cosa fondamentale è che il broker sia serio e affidabile, perché è lui che detiene i soldi che abbiamo deciso di investire.
Per cui evita di affidarti ai broker con sede in Burundi e che non parlano italiano, solo perché hai visto una pubblicità su Facebook.
Come si sceglie quindi un broker?
Occorre che abbia diverse caratteristiche:
- Affidabilità
- Reperibilità
- Buon servizio di assistenza
- Molti mercati disponibili
- Commissioni/spread bassi
- Circuito ECN
- Possibilità di tradare microlotti
Affidabilità
Come si valuta l’affidabilità di un broker?
Prima di tutto deve avere recensioni positive e deve dimostrare di saper risolvere i problemi in maniera tempestiva.
Basta digitare su Google “nome broker + opinioni/recensioni” e vedere cosa esce fuori. Ovviamente le gran parte delle recensioni deve essere positiva, altrimenti c’è qualche problema.
Anche cercando “nome broker + truffa” si possono avere informazioni importanti. Se in questo modo escono fuori magagne importanti o clienti che non hanno ricevuto indietro i loro soldi, lascia stare il broker in questione anche se magari ti offre dei bonus esagerati.
Passando al lato burocratico, un broker è affidabile se opera in Europa e se è registrato presso un’autorità di vigilanza europea come la Consob italiana, la Finma svizzera o la FCA inglese.
Molti broker hanno stabilito la loro sede a Cipro, per cui anche un broker registrato con la CySEC potrebbe andare bene, anche se sono consigliati controlli ben più approfonditi. Se non sei super sicuro, evita e scegli un broker con sede in un Paese più solido.
Ovviamente, se un broker non è registrato, dietro c’è sicuramente una truffa.
Anche se è registrato in Zimbabwe probabilmente è una fregatura, per cui occhio!
Reperibilità
Un broker che si rispetti deve essere reperibile telefonicamente a qualsiasi ora e deve offrire un’assistenza in italiano.
Se poi parli inglese tanto meglio per te, perché potrai comunicare praticamente con chiunque all’interno del broker che hai scelto.
Servizio di assistenza

L’assistenza deve saper rispondere con precisione alle domande e ai dubbi che gli poni.
Inoltre deve saper risolvere i problemi velocemente e deve aiutarti anche nella configurazione e nell’uso del software che ti mettono a disposizione, se ne avessi bisogno.
Attenzione: “servizio di assistenza” non vuol dire “servizio di segnali”. Il Broker NON è lì per darti segnali operativi. NON farti abbindolare da chi ti chiama al telefono e ti convince ad aprire un conto dicendoti che ti darà i segnali per farti guadagnare. Il 99,9% (e siamo buoni) di chi ti offre questo, sta per tirarti un pacco. Stanne alla larga.
Quando parliamo di servizio di assistenza, intendiamo assistenza tecnica. Quella è molto importante, affinché tu possa facilmente risolvere eventuali problemi o malfunzionamenti che dovessero venire a crearsi.
Mercati disponibili
Oggigiorno i mercati disponibili sono veramente tanti, per cui è difficile che un broker non ti metta a disposizione una vasta scelta di mercati e strumenti con cui fare Trading.
Se sei interessato ad alcuni mercati in particolare, controlla sempre prima che il broker in questione te li metta a disposizione a delle buone condizioni, che vedremo subito.
Commissioni e spread
Il broker ovviamente da qualche parte deve pur guadagnarsi la pagnotta e lo fa applicando spread o commissioni alle operazioni eseguite dai suoi clienti.
Il metodo più diffuso in Europa è quello di non applicare commissioni fisse per ogni lotto tradato ma aggiungere uno spread ai prezzi di acquisto e vendita.
Cos’è lo Spread, nel Trading?
È un allargamento di prezzo che il broker applica, un ricarico sulle transazioni.
Un po’ come il concessionario di auto usate che compra la tua auto a 8.000 € e la rivende a 10.000 €.
È il suo guadagno, che aggiunge tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita. Questo per te si traduce in un piccolo costo che sostieni, nel momento in cui concludi l’operazione di Trading (ad esempio quando rivendi un’azione che avevi acquistato).
Si tratta, percentualmente, di una somma comunque molto piccola, specie sui mercati più liquidi come il Forex.
Vediamo meglio come funziona, con un esempio
Mettiamo caso che tu voglia comprare le famose azioni Enel e che il prezzo offerto dal tuo broker sia di €10,05 per comprarle e €10,02 per venderle.
Questa differenza di prezzo (0,03 €) viene chiamata spread ed è normale averla sui qualsiasi mercato.
Ipotizziamo che compri a 10,05 €, poi il prezzo sale a 10,50 € e decidi di rivendere.
Il prezzo che il tuo broker ti offrirà, sarà di 10,47 € (ad esempio), cioè andrà comunque ad applicare i 3 centesimi di spread. In questo caso tu sei, comunque, ampiamente in guadagno. Come ti dicevamo, quindi, non devi preoccuparti dello spread.
Ovviamente sarà, però, importante scegliere un broker che abbia lo spread più basso, a parità di condizioni.
Come abbiamo visto, nel caso in cui il broker scelga di applicare lo spread, allargherà i prezzi di mercato di qualche centesimo, che andrà ad intascare lui al posto della commissione fissa.
Le commissioni, però, stanno ritornando in voga e sempre più trader preferiscono avere prezzi migliori per eseguire gli ordini pagando una commissioni fissa per azione/contratto/lotto tradato.
Assicurati di verificare sempre quali sono le commissioni/spread applicate dal broker e fai anche un confronto con altri broker per evitare di pagare troppo.
Circuito ECN vs Market Maker
Un altro punto importante riguarda il metodo con cui il broker gira i tuoi ordini al mercato.
In passato molti broker offrivano soluzioni poco trasparenti e non in linea con i migliori interessi dei propri clienti.
Agivano, in sostanza, da Market Maker, ovvero il tuo mercato erano loro. Quando tu volevi comprare, erano loro a venderti lo strumento. Quanto tu volevi vendere, erano loro a comprare.
Questo cosa comporta? Che in questo caso il broker guadagna se tu perdi e perde se tu guadagni. In questo caso gli interessi sono totalmente disallineati e tu non vorresti mai che la società a cui devi affidare i tuoi soldi per fare Trading, abbia interessi opposti ai tuoi!
Tante sono state, infatti, le pratiche scorrette messe in atto da broker che facevano perdere “di proposito” il cliente, tramite riquotazioni del prezzo o altri scherzetti.
Fortunatamente questa pratica sta scomparendo e la gran parte dei broker offre, oggi, la connessione ECN (Electronic Communication Network).
Questo tipo di connessione consente di avere prezzi migliori, esecuzioni veloci e niente giochetti di riquotazione da parte del broker che possono farti perdere dei soldi, facendoli guadagnare a loro.
Tramite la connessione al circuito ECN il broker, semplicemente, gira il tuo ordine al mercato e cerca qualcuno, nei mercati di tutto il mondo, che voglia comprare lo strumento che tu vuoi vendere o vendere lo strumento che tu vuoi comprare.
Agisce, in pratica, come un agente immobiliare che cerca clienti per la casa che tu gli affidi e fa il tuo interesse… cerca il prezzo migliore e il suo scopo è offrirti il miglior servizio perché tu resti come cliente.
Atteggiamento commerciale
A proposito di questo, nella valutazione di un broker è importantissimo anche capire che tipo di atteggiamento commerciale adotta.
Per farla semplice, preferisci un broker che non ti tartassa di telefonate spingendoti ad aprire un conto reale (quando tu non sei ancora pronto) o che ti invoglia a versare di più, magari offrendoti dei bonus.
Se vedi che il broker ha un atteggiamento commerciale troppo aggressivo, che magari ti toglie ad un certo punto l’accesso al conto demo dicendoti che se vuoi continuare devi aprire un conto reale, oppure altre cose simili, che vanno contro la tua libertà di esercitarti e decidere in autonomia se e quando metterci dei soldi veri… scappa a gambe levate.
Microlotti
Per ultimo, è necessario che il broker ti permetta di poter tradare anche importi molto piccoli.
Questo è importante sia per fare esperienza e sia per limitare il rischio a cui ti esponi ogni volta che compri/vendi.
I microlotti corrispondono a 0.01 lotti e dovrebbero essere disponibili su quasi ogni strumento offerto dal broker.
Questo ti permetterà di partire con poco, pur gestendo bene il rischio, ma anche quando farai Trading con importi più elevati, avere a disposizione i microlotti di aiuterà a frazionare meglio gli importi da investire, ovvero potrai avere sempre sotto controllo il tuo Money Management.
Come gestire il rischio e il Money Management nel Trading te lo spieghiamo benissimo nel video 5 della Trader Week, il Videocorso di 7 giorni al quale ti consigliamo assolutamente di partecipare se vuoi iniziare a fare Trading in modo serio e professionale!
Conto di Trading
Dopo aver trovato un broker adatto, occorre aprire un conto di trading presso di esso.
La procedura è semplice, occorre solo fornire tutte le informazioni richieste dal broker.
In sostanza è semplicemente una pratica burocratica, dovrai riempire dei moduli, stamparli e inviarli (online o per posta, a seconda di quello che prevede il broker) e attendere che il conto venga aperto. Solitamente fai tutto in un paio di giorni.
È un po’ come aprire un conto corrente bancario.
La differenza, importante, è che un Conto Trading non ha nessun costo!
» E non deve averne, ti raccomandiamo di stare attento!
Il Conto Trading, con qualsiasi broker tu voglia aprirlo, è e deve essere un conto gratuito, senza alcun vincolo o costo di tenuta, gestione, chiusura, ecc.
Conti demo
In realtà, prima di iniziare a fare Trading con denaro reale, è importantissimo che tu faccia TANTA pratica in demo!
Per questo un altro requisito da verificare è se il broker che stai scegliendo ti dia la possibilità di aprire dei conti demo, ovvero con denaro virtuale.
In questo modo potrai esercitarti senza rischiare nulla. Questo è fondamentale per evitare il rischio di iniziare senza avere le giuste competenze… e perdere tutto in poco tempo!
Assicurati, quindi, che il broker ti permette l’apertura di conti demo, e che siano senza scadenza. O, perlomeno, che anche dopo la scadenza tu possa aprirne altri. In questo modo non hai limiti al periodo di tempo in cui puoi esercitarti, prima di passare in reale.
Questo deve essere un punto fermo.
Metodo di pagamento
Durante la procedura di apertura del conto di trading, il broker ti chiederà di fornire un metodo di pagamento valido sia per i depositi che per i prelievi.
Sono accettati, solitamente, bonifici IBAN, carte di credito, carte di debito, bancomat e PostePay.
Anche qui dipende dal broker. Per importi elevati, ovviamente, il metodo preferito è il bonifico bancario.
A parità di tutte le altre condizioni, se un broker ti offre metodi di deposito/prelievo più flessibili, è preferibile.
Documenti personali
Le necessità burocratiche per l’apertura di un conto ti richiederanno di fornire i tuoi documenti di riconoscimento, per cui devi averli a portata di mano per scannerizzarli ed inviarli.
Una volta che il broker avrà controllato che tutto è a posto, il tuo conto sarà aperto e potrai procedere con il primo deposito.
Ti verranno fornite le coordinate del tuo conto aperto, potrai versare… e una volta che avrai il denaro disponibile potrai iniziare ad operare!
Piattaforma

I broker europei offrono tutti una o più piattaforme di trading per effettuare le tue analisi di mercato e per eseguire gli ordini di acquisto e vendita.
Spesso offrono anche dei video tutorial per mostrare come si usa la piattaforma o tengono dei webinar per farla vedere dal vivo.
La piattaforma più comune è la MetaTrader 4 (MT4) che tra non molto verrà sostituita dalla MT5.
È uno dei software più leggeri e facili da usare in circolazione e per iniziare è ottima.
Ce ne sono anche altri, come la ProRealTime o altre, ancora più professionali. Alcuni broker hanno anche una loro piattaforma proprietaria.
Se ti offrono la MT4 (o MT5), comunque, vai tranquillo. Va benissimo.
Soldi
Ovviamente se vuoi fare trading hai bisogno di soldi.
Non pensare di aprire un conto con €100 perché non vai da nessuna parte. Quei soldi potresti perderli in pochissimi secondi se non sai quello che fai.
Anche se facessi tutto bene, è comunque un capitale troppo basso per poter fare trading in maniera adeguata.
» Se non hai minimo €1.000 (ancora meglio da 3.000 € in su) da mettere sul conto, evita di fare la fatica di aprirlo.
Piuttosto esercitati in demo e solo in demo, finché non avrai la disponibilità economica per aprire un conto reale.
Non sottovalutare la pratica in demo! È vero, non è la stessa cosa, soprattutto sotto il profilo psicologico… ma è davvero importante.
Un periodo più lungo di demo (se fatto bene, studiando ed esercitandoti in modo adeguato) potrà tornarti molto utile ed evitare dolorose perdite in reale!
E adesso?
Arrivati a questo punto hai scelto il tuo broker e aperto il tuo conto di trading. Sei quindi operativo e pronto a gettarti nella mischia dei mercati.
Come hai visto, è un processo relativamente semplice e veloce.
In pochissimo tempo puoi passare dal non sapere che cosa è il trading a fare le tue prime operazioni sui mercati.
Ma è davvero tutto qui?
Basta aprire un conto e fare operazioni a caso per guadagnare?
Questo è quello che molti vogliono farti credere. In verità… No, manco per sogno.
Aprire un conto è la parte più facile del fare trading. È davvero un gioco da ragazzi, basta compilare qualche documento, fare un bonifico ed è fatta.
Ma c’è molto, molto di più…
Fino ad ora abbiamo parlato di come fare Trading in senso pratico, cioè come scegliere un broker e aprire un conto, ma ora dobbiamo parlare di COME fare Trading veramente.
Non dobbiamo parlare dell’aspetto tecnico ma dell’aspetto professionale.
Come fare Trading davvero

Essendo così facile aprire un conto di Trading si corre il rischio di buttarsi in un mare infestato di squali, senza protezione (e senza rendersene conto).
Purtroppo, però, è quello che fanno moltissime persone e il risultato è che bruciano il conto che avevano in men che non si dica.
Stimolati dalle pubblicità, prendono il Trading alla leggera e versano i loro soldi “tanto per provare”.
Noi in primis ci opponiamo a questa cosa tanto stupida quanto sconsiderata.
» Il Trading non è un gioco. Non è neanche un hobby.
Il Trading deve essere una professione e in tal modo va approcciato, altrimenti rischi di farti molto male e di abbandonare troppo presto una strada che potrebbe darti tante soddisfazioni e cambiarti la vita.
L’unico modo per fare Trading, almeno per me, è farlo diventare una professione.
Considerala al pari di essere un dottore o un avvocato.
Andresti a fare operazioni chirurgiche avendo comprato solo un camice e senza aver mai messo piede all’università?
Andresti a un processo in tribunale senza mai aver aperto il codice civile?
Io spero di no.
Fortunatamente c’è chi ti impedisce di fare il dottore o l’avvocato se non hai una laurea e l’abilitazione.
Purtroppo non c’è nessuno che ti impedisce di fare Trading se non hai studiato nulla a riguardo.
Quindi che si fa?
Se hai aperto un conto e hai capito che è meglio studiare qualcosa prima di fare operazioni, hai colto nel segno.
In Sapienza Finanziaria abbiamo strutturato il Modello dei 3 Pilastri per fare Trading in maniera professionale.
Ognuno di questi pilastri è fondamentale e non può mancare assolutamente se si vuole sopravvivere sui mercati ancora prima di guadagnare.
Per scoprire quali sono i 3 Pilastri Fondamentali e capire come fare Trading non solo dal punto di vista teorico, ma soprattutto tecnico e pratico, sono necessari degli esempi grafici che tramite un articolo del blog non
riusciamo a trasferirti… ma riusciamo ad insegnartelo benissimo nei nostri corsi!
Il modo migliore per imparare il Trading in modo corretto è partecipare subito alla Trader Week di Sapienza Finanziaria!
La Trader Week è una settimana di formazione pratica sul Trading con cui ricevi 1 Video al giorno per 7 giorni, che ti accompagnano a capire il Trading dall’ABC.
Anche se oggi parti da zero, al termine della Trader Week (cioè fra solo una settimana, se parti OGGI) avrai imparato a:
- leggere i grafici dei mercati finanziari per capire quando e come iniziare un’operazione di Trading
- gestire i rischi in modo professionale attraverso una semplice ma efficacissima formula di Money Management che ti permette di controllare le perdite e massimizzare i profitti
- impostare la tua nuova attività di Trading in modo che possa davvero darti, nel tempo, vera Libertà ed evitando che diventi un secondo e opprimente lavoro che ti costringe a stare tutto il giorno davanti al pc (questo errore lo commettono moltissime persone!)
Ti guidiamo, inoltre, nell’installazione di una piattaforma di Trading sul tuo pc (o sul tuo smartphone) in modo che tu possa visualizzare i grafici di borsa in tempo reale ed esercitarti su un conto demo!
La Trader Week è il corso più pratico, completo ed efficace che puoi seguire se vuoi imparare il Trading anche se parti da zero (o vuoi ri-partire da zero)!
Quindi entra ora nella Trader Week!
Iscriviti ora e fra 3 minuti avrai già ricevuto il primo video e starai già imparando con noi le basi del Trading Professionale!
Ci vediamo nel corso!
Un saluto da parte nostra e di tutto il Team di Sapienza Finanziaria!