Che cos’è il Trading Online?
Bella domanda!
Di sicuro chi è in cerca di nuove opportunità di guadagno, chi intende avviare un’attività online da casa o chi vuole investire in autonomia il proprio denaro, si è imbattuto almeno una volta in questo “famigerato” Trading e si è chiesto cos’è realmente.
A volte, data la tanta confusione che c’è in rete su questo tema, si fa anche fatica a capire se si tratta di una sorta di truffa oppure se c’è qualcosa di serio.
Proviamo, quindi, a capire…che cos’è il Trading?
Il Trading è molte cose e descriverlo in poche e comprensibili parole non è affatto cosa semplice.
Per curiosità, sono andato a vedere cosa dice Wikipedia su quest’argomento:
“Il trading elettronico o E-trading si configura come attività di acquisto e vendita dei diversi strumenti finanziari (azioni, opzioni, valute e futures) il cui valore è quotato durante le fasi di apertura delle borse mondiali.
Le oscillazioni, tra prezzo in lettera per l’acquisto e prezzo in denaro per la vendita, che si susseguono durante le sessioni borsistiche, consentono al trader che ha assunto una posizione (long mediante l’acquisto, oppure short mediante la vendita dello strumento), di ottenere profitto (gain) oppure generare una perdita (loss) dall’attività di trading.”
Non so te, ma io con una definizione così non è che ho capito poi tanto bene che roba è il Trading… (Wikipedia mi aspettavo di meglio da te!)
Vediamo perciò di capire insieme di cosa si tratta e, soprattutto, se il Trading ti può essere utile!
Innanzitutto partiamo dalla parola inglese “Trading” che dobbiamo definire e capire bene.
“Trading” può essere tradotto come “commercio” e quindi fare Trading vuol dire semplicemente essere un commerciante!
Nello specifico cosa fa un commerciante? Compra e vende, giusto?
E infatti fare Trading non è altro che un’attività commerciale di acquisto e vendita ?.
Ma cosa si compra e cosa si vende? Case? Automobili? Macchine per il caffè? Bulloni?
Se tu fossi un Trader (cioè una persona che fa Trading), nel senso stretto del termine potresti comprare e vendere qualsiasi cosa.
D’altronde sei un commerciante no?
Quando si parla di Trading, però, si intende il Trading Finanziario e ci si riferisce all’attività di compravendita che viene effettuata esclusivamente in Borsa.
E che cos’è la Borsa?

Sono sicuro che pensi di saperlo, ma me lo sapresti spiegare?
Non credo, ma è normale, stai tranquillo.
La Borsa, chiamata anche Borsa Valori, è semplicemente il luogo in cui tutti i Trader devono andare per poter fare Trading.
In passato questi luoghi erano fisici, perché le persone per effettuare le contrattazioni e comprare/vendere dovevano per forza recarsi fisicamente in quel posto.
Infatti, quando in TV senti parlare della Borsa di Milano, di Londra, New York, ecc… si sta facendo riferimento proprio a quei posti fisici in cui avvenivano le contrattazioni.
Ho detto avvenivano… perché ora invece non avvengono più? Sì e no.
- Sì perché le contrattazioni avvengono lo stesso.
- No perché non c’è più bisogno di andare fisicamente a Milano o a Londra per fare Trading.
Con l’avvento dei computer, a partire dai primi anni 2000, l’attività si è completamente spostata on-line, tanto che ormai quando si parla di Trading si dà per scontato che si tratti di Trading On Line.
Oggi è sufficiente un computer e una connessione a internet per collegarci a qualsiasi mercato mondiale e fare Trading, acquistando o vendendo strumenti finanziari. È possibile farlo da casa o da dovunque di troviamo.
Ecco perché il Trading è una delle pochissime attività che, oggi, può darti vera Libertà. Una Libertà Personale ancor prima che Finanziaria. Ma solo se saprai impostarla in modo corretto e prepararti bene.
Procediamo, quindi…
Cosa significa fare trading oggi

Abbiamo capito che il Trading riguarda l’acquisto e la vendita in maniera elettronica di qualcosa in una Borsa Valori… ora si tratta di capire “cosa”!
Abbiamo già detto che in Borsa non si comprano bulloni o telefonini e sono sicuro che ti sarà venuto subito in mente che in Borsa si comprano le famose “azioni”!
Certo, hai ragione, ma non si comprano o vendono solo azioni.
Per dirla tutta, ci sono almeno 4 macro-categorie di “merce” che possiamo comprare o vendere:
- Valute (Forex)
- Materie prime (Commodities)
- Equities (Azioni)
- Obbligazioni (Bond)
Vediamole più in dettaglio.
Valute (Forex)
Negli ultimi anni è aumentata tantissimo la popolarità del mercato Forex.
Ma il Forex trading che cos’è?
Il Forex è il mercato valutario.
Nel mercato valutario l’oggetto di scambio non è un bene ma un mezzo per comprare dei beni. In pratica sul mercato valutario si compra e si vende denaro.
Ma come si fa a comprare il denaro con altro denaro? Sembra un controsenso, perché noi siamo abituati a usare il denaro per comprare qualcosa, non per comprare altro denaro.
La risposta è che compriamo un certo tipo di denaro, pagando con un altro tipo di denaro. Compriamo dollari pagando in euro, o compriamo euro pagando in dollari.
Sembra una cosa folle ma non è così.
Semplicemente sul mercato valutario la merce è costituita dalle valute di vari Paesi come il Dollaro, la Sterlina, l’Euro, lo Yen, ecc…
Immagina di andare dal salumiere e ordinare 1 etto di Dollari.
Quando poi andrai alla cassa, quell’etto di Dollari lo pagherai un certo quantitativo di Euro ?
Il mercato valutario in gergo è chiamato Forex perché questo acronimo deriva da “Foreign Exchange”, cioè letteralmente il mercato delle valute estere.
Ma perché qualcuno dovrebbe rivolgersi al mercato del Forex?
Pensa, per esempio, a quando dovrai fare un viaggio, magari a Londra.
Se in un negozio provi a pagare con gli Euro non potrai fare nessun acquisto perché non è una valuta accettata come mezzo di pagamento.
Cosa dovrai fare quindi? Dovrai cambiare i tuoi Euro in Sterline. Ma come si fa questa cosa?
Semplicemente ti recherai presso una banca o un cambiavalute e comprerai Sterline pagandole con gli Euro.
Se, per ipotesi, il cambio è a 0.8500, con ogni Euro otterrai 0,85 Sterline.
Pensa anche a quando fai acquisti online. Se il prodotto che stai acquistando si trova all’estero, ad esempio in Cina, nel momento in cui vai a pagare, i tuoi Euro vengono cambiati in Yuan Cinesi. Magari non te ne accorgi nemmeno, perché tutto viene eseguito direttamente da Paypal o dal sito che gestisce la transazione, ma è cosí. E il tasso di cambio a cui viene effettuata l’operazione è quello quotato, in quel momento, sul mercato Forex.
Altro esempio… ogni volta che un’azienda deve comprare un bene prodotto in un altro Stato, ad esempio negli USA.
Non può mica pagarlo in Euro. Deve pagarlo in Dollari.
Cosa succede? L’azienda in questione, attraverso una banca, comprerà Dollari pagandoli con gli Euro.
Una volta fatto questo, può effettivamente comprare ciò che le serve. Chi ha questo tipo di esigenze, nel mercato odierno? Semplicemente TUTTI!
Privati, ma soprattutto aziende e grandi fondi di investimento. Tutti devono, per qualche motivo, rivolgersi al mercato valutario del Forex.
Ecco perché il Forex è il mercato finanziario più grande e liquido del mondo!
Pensa che sul Forex viene scambiato l’equivalente di 5.000.000.000.000 (5 mila miliardi) di dollari ogni singolo giorno!
È una quantità di denaro ENORME. Se pensi che il PIL dell’Italia è di circa 2 mila miliardi all’anno… puoi renderti conto dell’immensità di un mercato, come il Forex, che scambia più del doppio di questo volume di denaro in un solo giorno.
Tutti gli scambi effettuati sul Forex contribuiscono a creare i tassi di cambio tra le varie valute mondiali, attraverso la domanda e l’offerta di queste valute.
I tassi di cambio sono proprio i “prezzi” della merce scambiata su questo mercato (il denaro, appunto, denominato nelle varie valute mondiali) e su questi prezzi ognuno di noi può fare Trading.
Se vorrai in Sapienza Finanziaria potremo insegnarti, in modo semplice ed efficace, come fare Trading sul Forex.
Per ora andiamo avanti descrivendo gli altri tipi di mercato su cui si può fare Trading.
Materie Prime (Commodities)
I mercati delle materie prime, o altrimenti dette “Commodities”, sono i mercati in cui si scambiano i materiali che servono alle industrie per produrre i beni che utilizziamo o che consumiamo direttamente.
In questi mercati si scambiano il grano, il mais, il cacao, lo zucchero, il caffè, il bestiame, il petrolio, il gas, l’oro, l’argento e tanti altri materiali indispensabili alla vita di tutti i giorni.
N.B. L’oro e l’argento, in verità, andrebbero inseriti nella categoria dei “metalli preziosi”, ma sono anche delle materie prime perché sono usati per la produzione di beni e in questa sede, per comodità, li trattiamo qui.
Se per esempio stamattina hai bevuto un caffè, sappi che quello che hai bevuto è stato scambiato in Borsa tra chi lo ha venduto, cioè il produttore, e chi lo ha macinato, impacchettato e poi ri-venduto a te.
Se per pranzo mangi la pasta, devi sapere che il grano con cui è stata fatta è stato scambiato in Borsa prima di arrivare sulla tua tavola.
Bisogna anche sapere, però, che non tutti gli scambi avvengono in Borsa.
Infatti la Barilla può comprare il grano direttamente dai coltivatori invece che in Borsa, ma sai cosa? Il prezzo di scambio sarà comunque determinato dal prezzo ufficiale dei mercati finanziari elettronici.
Equities (Azioni)
Questi mercati scambiano quote di capitale di rischio.
Cosa sono? È semplicemente il capitale che noi forniamo a un’azienda per farla funzionare e produrre reddito.
In pratica noi investiamo in un’azienda comprando le sue azioni. Le azioni sono lo strumento più conosciuto e famoso. Magari ne detieni qualcuna anche tu oppure, sicuramente, ne hai sentito parlare.
In realtà, quando si pensa al Trading e alla Borsa, la prima cosa a cui si pensa sono proprio le azioni. Questo perché negli anni ’80, ’90 e 2000 c’è stato un grande boom del Trading su azioni e si è portata avanti la convinzione, specie per i non addetti ai lavori, che in Borsa si possano scambiare solo le azioni.
Magari anche tu, fino ad oggi, pensando alla Borsa, al Trading e ai mercati finanziari hai creduto che l’unico mercato fosse quello delle azioni, invece ora hai scoperto che il mercato delle azioni e solo uno dei tanti mercati finanziari esistenti.
In questo mercato, inoltre, non si scambiano solamente azioni singole, ma anche gruppi di azioni.
Hai mai sentito parlare dell’indice della borsa di Milano? Il FTSE MIB, così si chiama l’indice, non è altro che un paniere formato dalle azioni delle 40 aziende italiane più capitalizzate, cioè che valgono di più.
Per farla semplice, possiamo dire che il prezzo di questo indice è la media dei prezzi delle 40 azioni che lo compongono. E l’andamento di questo indice serve a sintetizzare l’andamento di tutto il mercato azionario italiano. Quindi, a prescindere da cosa fa una singola azione di una singola società, ci si basa sul rialzo o sul ribasso dell’indice FTSE MIB per capire, a colpo d’occhio, se la Borsa Italiana sta andando bene oppure male.
Esistono moltissimi indici azionari.
Il DAX, ad esempio, contiene le azioni del mercato tedesco.
Il DOW JONES si occupa del mercato degli Stati Uniti. Ma all’interno del mercato azionario americano ci sono anche altri indici, come l’S&P 500 e il NASDAQ. Quest’ultimo, ad esempio, raccoglie le azioni del settore tecnologico.
Insomma, esistono centinaia di indici azionari che racchiudono migliaia e migliaia di singole azioni, ed ora hai imparato che puoi fare Trading sia su azioni singole che su gruppi di azioni.
Obbligazioni (Bond)
Il mercato obbligazionario è quello che esprime i tassi d’interesse applicati ai prestiti che facciamo a società private o agli Stati.
Quando compriamo o vendiamo obbligazioni è il tasso di interesse che determina il loro valore.
Più il tasso di interesse corrisposto è alto e più il prezzo delle obbligazioni è basso, mentre più il tasso di interesse è basso e più il prezzo è alto.
Prezzo e tasso di interesse sono correlati inversamente. Quando uno sale l’altro scende e viceversa.
In pratica, sul mercato obbligazionario sono quotati gli strumenti (veri e propri contratti) che società private e Stati emettono per finanziarsi. Su questo mercato si incontrano domanda e offerta di chi ha bisogno di essere finanziato (creando un titolo con cui si impegna a restituire quel denaro ad un certo tasso di interesse) e chi, invece, ha liquidità in eccesso e vuole investirla finanziando progetti privati oppure Stati.
I titoli obbligazionari più importanti sono quotati su questo mercato ed è possibile fare Trading sia sui prezzi delle obbligazioni che sull’andamento dei tassi di interesse.
Che differenza c’è tra azioni e obbligazioni?
Dato che un’azienda (società privata) può emettere sia azioni che obbligazioni, spesso questi 2 strumenti vengono confusi, oppure si pensa che siano la stessa cosa. In realtà c’è una grossa differenza tra azioni e obbligazioni e già dalla precedente descrizione hai potuto coglierla, ma adesso vedremo meglio qual è, con un esempio.
Quando compri un’azione, stai partecipando in una società. Questo vuol dire che un piccolissimo pezzetto della società diventa tua.
Se questa azienda va bene e produce profitti, tu avrai diritto ad una parte di essi (tramite l’incasso dei dividendi, ovvero porzioni dell’utile societario che un’azienda decide di distribuire).
Inoltre, se quell’azienda è ben vista sul mercato azionario, potresti vedere il suo valore di Borsa salire e, quindi, guadagnare anche quando andrai a rivendere le tue azioni, perché le rivenderai ad un prezzo maggiore di quello a cui le avevi comprate.
Se invece l’azienda va male e non produce profitti, non riceverai nulla. E se il mercato azionario ha delle aspettative negative su quell’azienda, anche il suo valore di Borsa scenderà.
Anzi, se va veramente male, l’azienda potrebbe fallire e il valore delle tue azioni scenderebbe a zero.
In quel caso avresti perso tutto!
Con le obbligazioni invece è diverso.
Con un’obbligazione tu non partecipi agli utili, ma stai prestando del denaro ad un’azienda e, come per ogni prestito, hai diritto a guadagnare un certo tasso di interesse ogni anno.
Se per esempio investi €100.000 in obbligazioni con durata di 5 anni al tasso del 5%, vuol dire che ogni anno riceverai €5.000 di interessi.
Inoltre alla fine dei 5 anni ti verranno restituiti interamente i tuoi €100.000.
Con le obbligazioni, quindi, hai un guadagno (quasi) assicurato e, a meno che non rivendi il titolo prima della scadenza, il rischio di perdere i tuoi soldi è molto basso.
Perché quasi? Perché il rischio zero nei mercati e nel Trading non esiste (e non può esistere, altrimenti tutto il mercato si riverserebbe lí e… non ci sarebbe più un mercato).
Nel caso delle obbligazioni, il rischio è dato dal fatto che chi ha emesso quel titolo, società privata o Stato, può avere dei problemi e ritrovarsi a non essere più in grado di restituire quel prestito. Nei casi peggiori potrebbe, anche qui, fallire e quasi certamente i titolari delle obbligazioni non rivedrebbero il loro denaro (o lo rivedrebbero in minima parte).
Si, anche gli Stati possono fallire… e la Storia ce ne ha già dato dimostrazione.
Certamente, però, il rischio sulle obbligazioni è molto più basso che sulle azioni, e solitamente questi strumenti sono scelti da chi preferisce fare investimenti di lungo termine e avere un ritorno il più possibile sicuro.
L’altro lato della medaglia è che i guadagni sulle obbligazioni sono molto bassi.
Con le azioni (o altri strumenti finanziari, come le valute), invece, i guadagni possono essere molto alti, ma corri il rischio di ingenti perdite nel caso in cui le cose vadano male e, soprattutto, se non sai come gestire l’attività di Trading.
4 Categorie, tanti mercati
Quelle che abbiamo visto sono le 4 categorie principali di mercati e al loro interno si suddividono ulteriormente.
Infatti quando parliamo di Forex ci sono centinaia di coppie valutarie, alcune principali (EUR/USD, GBP/USD, EUR/JPY…), altre secondarie e ognuna di queste coppie di valute dà vita ad un mercato su cui è possibile fare Trading.
Nel mercato azionario, come detto, ci sono migliaia di azioni e tantissimi indici azionari.
Nel mondo delle obbligazioni ci sono quelle governative e quelle private. All’interno di quelle governative ci sono quelle italiane, tedesche, inglesi, americane, ecc…
Così come quando si parla di obbligazioni private ci sono quelle di aziende italiane o straniere, che hanno un rating alto o basso, ecc…
Se, poi, parliamo di materie prime dobbiamo distinguere tra gli energetici (petrolio e gas), gli agricoli (grano, mais, soia, cacao, ecc..), i metalli (oro, argento, ferro, platino, ecc…) e così via.
Insomma… se vuoi fare Trading troverai di certo una vastissima scelta di strumenti finanziari da commerciare.
Ce n’è davvero per tutti i gusti.
Ora che abbiamo visto cosa significa trading e, soprattutto, cosa vuol dire fare trading, andiamo avanti rispondendo alla domanda più importante che si pone chi si avvicina al Trading
Come si fa a guadagnare con il Trading?

Sicuramente hai già qualche idea in proposito.
Per farla breve, esattamente come in qualsiasi altra forma di commercio, si guadagna quando si compra ad un prezzo “basso” e si rivende ad un prezzo “alto”.
Se io compro un’azione a €100 e la rivendo a €130, ho guadagnato €30.
Molto semplice.
Ma quindi significa che si può guadagnare solo se il prezzo sale? Quando la Borsa scende, invece, si perdono soldi?
No, non necessariamente.
Innanzitutto perché su ogni operazione che farai dovrai imparare a fermare eventuali perdite (per proteggerti dall’eventualità in cui il mercato dovesse prendere una direzione contraria alla tua) e gestire i rischi per non perdere MAI 1 centesimo in più di ciò che sei disposto a mettere a rischio.
Ma, soprattutto, perché devi sapere che si può guadagnare anche quando il prezzo scende!
… scusa, ma se abbiamo detto che per guadagnare bisogna comprare “basso” e rivendere “alto”, dov’è il trucco?
Il trucco sta nel fatto che non è obbligatorio prima comprare e poi vendere ma si può fare anche al contrario.
Cioè io posso prima vendere qualcosa a qualcuno ad un prezzo “alto” e poi comprarlo ad un prezzo “basso”.
Esempio di “vendita allo scoperto”
Immagina che ci siano 3 persone a fare Trading: A, B e C.
- A vuole comprare un’azione dell’Enel.
- B possiede un’azione dell’Enel ma non vuole venderla.
- C invece vuole vendere ad A un’azione dell’Enel (perché pensa che il prezzo sia prossimo ad una discesa), ma non la possiede.
Come si fa a far contenti tutti e 3?
- C va da B e gli dice “Mi presti la tua azione Enel? Te la restituirò domani.”
- B acconsente e presta la sua azione a C, che adesso può venderla ad A al prezzo di €10.
- A in questo momento possiede l’azione che voleva, C è riuscito a vendergliela e B sta aspettando che gli venga riconsegnata.
Intanto C ha incassato il pagamento di €10 da A.
- Il giorno dopo il prezzo dell’azione Enel scende a €5 e C la compra da qualcuno che la vuole vendere. Dopodiché riconsegna a B l’azione che aveva preso in prestito.
- A questo punto A possiede l’azione che voleva (potrebbe essere interessato ai dividendi nel lungo termine, quindi non gli interessa che il prezzo sia sceso nel breve termine), B ha ricevuto indietro la sua azione e C ha guadagnato €5 dalla sua attività di Trading, con un’azione che non possedeva.
Questo meccanismo viene chiamato “vendita allo scoperto” perché C vende qualcosa che non possiede prendendolo a prestito da altri.
In inglese questo viene definito “short selling” (o più brevemente “short”), ed è ciò che ti permette potenzialmente di guadagnare anche quando il mercato scende.
Nella pratica la figura di B è rappresentata dal Broker , che offre ai propri clienti di operare in short.
Cosa significa broker?
Il broker è l’intermediario finanziario di cui abbiamo bisogno per fare Trading.
Questo meccanismo, descritto per il mercato Azionario, nel mercato Forex è ancora più semplice. Infatti, nel mercato Forex, lo strumento scambiato è una coppia valutaria, cioè un rapporto tra due valute.
Prendiamo, ad esempio, EUR/USD. Quando il prezzo sale vuol dire che l’Euro (EUR) si sta apprezzando nei confronti del Dollaro (USD). Viceversa, quando il prezzo scende vuol dire che è il Dollaro che si sta apprezzando contro l’Euro.
Di conseguenza, se vogliamo operare a rialzo compreremo Euro contro Dollari e se, invece, vogliamo operare a ribasso compreremo Dollari contro Euro.
Quando fai Trading sul Forex, dunque, l’operazione short è praticamente naturale e non c’è bisogno di un prestito, come nel caso delle azioni.
In ogni caso, su qualsiasi mercato finanziario puoi operare (e guadagnare) sia che il prezzo salga, sia che il prezzo scenda.
Se pensi che un titolo possa salire di prezzo, compri. Se invece pensi che possa scendere di prezzo, vendi.
Questa cosa probabilmente non la sapevi, vero? Siamo abituati a sentire nei telegiornali che quando la Borsa scende è un dramma… e non ci dicono che potrebbe anche essere un’opportunità e che c’è chi, soprattutto in queste fasi, fa un mucchio di soldi…
Ovviamente, sia che tu voglia operare a rialzo (Long) oppure a ribasso (Short), per poter guadagnare con il Trading hai bisogno di individuare correttamente la direzione che il mercato prenderà di lì a breve.
Per fare questo è necessario imparare ad analizzare i grafici dei mercati finanziari e impostare correttamente le operazioni di Trading.
Non preoccuparti… anche se oggi pensi che sia qualcosa di difficile e riservato agli addetti ai lavori, in realtà si tratta di una competenza che tutti possono acquisire.
I nostri studenti ci hanno dimostrato che qualsiasi sia la tua esperienza pregressa o il tuo livello di studio, anche se fino a ieri non hai mai avuto a che fare con il Trading o i mercati finanziari, puoi imparare se segui un giusto percorso formativo e approcci l’attività in modo corretto.
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Posso mettertela così: ti conviene aprire un supermercato? La risposta è sì, ti conviene aprire un supermercato se sei bravo negli affari.
La risposta è no, non ti conviene aprire un supermercato se non sei bravo negli affari.
(Puoi fare questo esempio con qualsiasi altra attività imprenditoriale)
Col Trading è la stessa cosa!
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Giulio Valerio Moretta
Sapienza Finanziaria
La Scuola di Formazione per il Trading Professionale