Se tutti avessero la possibilità di scrivere la propria esperienza in un libro, si accorgerebbero di tante cose.
Io me ne sono accorto quando ho dovuto metter giù la mia storia per il libro Missione Libertà, scritto insieme agli amici di Sapienza Finanziaria.
È come in un film: c’è il protagonista e l’antagonista, l’amico e il nemico, il buono e il cattivo. E nella vita, come nei film, tutte le storie a lieto fine iniziano con una triste vicenda.
Qui non voglio scrivere quei racconti del tipo: “Ecco quello in bancarotta che poi è diventato multi milionario”: la solita storia di successo.
No. Racconto la “mia” storia, ma purtroppo (o per fortuna) ha qualche elemento di cui sopra.
Estate 2012.
Scusa l’espressione colorita, ma ero inca**atissimo perché non potevo andare in ferie. No soldi = no vacanze. Soprattutto, mi dispiaceva non poter portare i miei figli al mare nemmeno per qualche giorno consecutivo. Loro, tra l’altro, ne hanno bisogno essendo entrambi asmatici.
Sì, un lavoro ce l’avevo, ma non guadagnavo abbastanza. Ero dipendente, con un ruolo commerciale per un’azienda di piscine, ma per diversi motivi i fatturati restavano sempre uguali e non si guadagnavano extra, come invece mi aspettavo.
Dovevo trovare qualcosa che mi aiutasse a raggiungere i miei obiettivi e a farmi andare in ferie almeno l’anno successivo.
Ero intenzionato a metterci tutto me stesso per riuscirci…
Volevo e “dovevo” farlo per me, per la mia famiglia, per i miei figli.
E fu proprio dal momento di quell’impegno che presi con me stesso, che successero degli eventi che mi hanno fatto poi capire che… le cose non accadono per caso.
Una sera sono a cena da mio cognato (grande, grosso e famoso formatore nell’ambito del team building) e discutendo della mia situazione, mi chiede: – Conosci Kiyosaki? – Io naturalmente rispondo: – No -.
– E allora prendi il suo libro “I Quadranti Del Cashflow”, ti aiuterà a capire cosa fare e come farlo -.
Il giorno dopo sono in libreria e non c’è quel libro; in ogni caso ne compro un altro dello stesso autore: “Padre ricco, padre povero”.
La domenica successiva sono al mare (toccata e fuga di una giornata… di più non potevamo permetterci) disteso sul lettino a prendere il sole e a leggere il libro. Squilla il cellulare. È mio cognato che mi chiede: – Vuoi partecipare ad uno straordinario evento? Viene in Italia Kiyosaki per la prima volta, con tutto il suo team di professionisti, a parlare di come lui fa business. Sono 3 giorni a Rimini, ho un biglietto in prima fila ed io non ci posso andare. Ci vai tu? – Rispondo: – A sentire un multi milionario che ti racconta cosa fa, c’è sempre da imparare. Allora certo, perché no? -.
Dopo un paio di mesi sono lì in prima fila, a Rimini. È stato un grande evento, pieno di professionisti. Si è parlato di business immobiliare, di marketing, di trading, di operazioni finanziarie, di self branding, di memoria… e giusto un paio di situazioni motivazionali.
E lì, tra le tante persone, chi incontro? Incontro U. Marco Calì. Lo conoscevo già, dato che vive nella mia stessa città. Ci eravamo anche frequentati (da giovani) qualche volta insieme ad amici comuni.
Usciamo a cena e mi parla della sua attività, della sua azienda. Mi parla di Sapienza Finanziaria, che aveva fondato insieme a Giulio Pasquini. Si occupano di Trading e fanno anche dei corsi, ma non come quelli di cui parlavano i formatori americani lì all’evento con Kiyosaki, che erano di uno o due giorni all’interno di un weekend. Loro fanno corsi che durano mesi e ti portano ad essere un Trader autonomo e indipendente.
Questo è il riassunto in tre righe di una cena di 6 ore, dato che siamo andati a letto alle 2, dove ha parlato al 90% lui! ☺
Ci lasciamo e mi dice: – Se ti piace e ti interessa, sono qui. Il telefono ce l’hai, il corso inizia a gennaio, se vuoi chiama -. Punto.
Torno a casa e penso che io di mercati non so niente, non ho mai letto un Sole 24 Ore in vita mia. Ma in ogni caso era entrata una pulce nell’orecchio. Ho incominciato a informarmi online su questo settore. E un po’ alla volta ho intravisto un’opportunità. Mi sono reso conto che, a differenza di quello che sembra, i soldi nel mondo, nel mio paese, ma anche tra le mie conoscenze, sono tanti. – Allora perché non imparare a gestirli con il Trading per farli lavorare per trarne profitto? – mi dicevo…
– Anche se fosse una piccola percentuale. L’1% su 1.000 € non è niente. L’1% su 100 milioni sono tanti soldi. E poi posso continuare con il mio lavoro. I corsi sono di sera e a ora di pranzo. E se diventerò bravo potrò fare Trading anche dopo cena tornato dal lavoro, dato che i mercati sono aperti 24 ore su 24 -.
Mancava l’ultimo step: l’azione. Decidere di fare il corso.
E quindi ho deciso di fare il corso.
E i soldi? Ho tolto quelli che non avevo dalle tasche della famiglia facendo qualche rinuncia: via gli aperitivi, le sigarette ed altre spese extra non indispensabili (bar, riviste, giornali e ca**ate varie).
E il tempo per partecipare e studiare? Comunque ancora lavoravo per l’azienda…
Lì è stato più facile: ho eliminato la TV. Mi sono ricavato, così, 3 ore di studio al giorno (dalle 21 alle 24) tutte le sere, più il weekend (sabato mezza giornata e domenica mezza giornata). Così ho deciso e così ho fatto. I primi di gennaio dell’anno successivo ho iniziato il corso di Trading. E sono diventato tra i migliori corsisti.
Il corso è stato appassionante, l’ho affrontato con curiosità ed impegno. Finito il corso ho cominciato la mia operatività. Mi trovavo con altri colleghi di corso nella Trading Room (una sala virtuale dove si fanno operazioni assieme) e nascevano delle necessità di automatizzare certe procedure di controllo.
Parlando con i miei amici si discuteva: – Eh, queste cose con il Trading Automatico si farebbero velocemente -. Ma nessuno di noi sapeva farlo.
E anche qui… le cose non accadono per caso.
Pochi giorni dopo ricevo una mail da Sapienza Finanziaria, la quale chiede chi avrebbe voluto occuparsi di Trading Automatico, per poi organizzare un corso.
Non sapevo se rispondere perché veramente non avevo tempo: ero pieno, sia con il lavoro sia con la mia operatività di Trading. Ma ho deciso di rispondere. Sono passato attraverso una selezione e… sono stato preso!
– E adesso come faccio? –
Ma è arrivata la risposta. Avevo tantissime ferie accumulate, l’azienda aveva deciso di non pagarle ma di farle fare. Quale momento migliore? Me le sono prese TUTTE, così ho avuto molto tempo per studiare (mi pareva essere tornato ai tempi della scuola) e preparare il corso insieme a Riccardo Fornasiero, un altro studente che era stato selezionato insieme a me. E dopo aver completato gli studi, fatto l’esperienza e scritto tutto il corso (in realtà metà, perché l’altra metà l’ha scritta Riccardo), mi sono trovato, dopo un po’ di tempo, da studente a formatore.
… il primo corso aveva ben 2 studenti! ☺
Ma è stata una grande esperienza!
È passato qualche anno da quell’estate senza vacanze. E devo dire che sono cambiate tantissime cose.
La mia attività di Trading Automatico si è evoluta tantissimo. Ora collaboro con Trader di fama mondiale con cui ho sviluppato dei protocolli per generare Strategie di Trading Automatico robuste e profittevoli.
Anche come formatore sono cresciuto moltissimo. Oggi è Giulio Pasquini a guidare Sapienza Finanziaria e sono migliaia gli studenti che finora ho avuto il piacere e l’onore di formare nei miei corsi.
A proposito… ho preparato un Corso Gratuito che ti introduce al mondo del Trading Automatico e in 7 Giorni ti porta, anche se parti da zero, a costruire le tue prime strategie automatiche di Trading e metterle a mercato (in demo, senza rischiare denaro vero).
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Tornando alla mia storia…
Anche l’altra attività, nel frattempo, ha preso un’altra piega. Ora non sono più dipendente presso quell’azienda. Oggi sono io il titolare della mia azienda e produco piscine di lusso. Organizzo il mio tempo tra questa attività e quella del Trader e Formatore. Entrambe queste attività mi appassionano e mi soddisfano… oggi mi sento davvero realizzato.
E devo tutto a quel momento di difficoltà del 2012… e all’impegno che presi con me stesso.
Ho imparato (anzi, non si finisce mai di imparare) che non è mai troppo tardi. Ho imparato che è fondamentale tornare a studiare e saper cogliere le giuste opportunità. Ma, soprattutto, ho imparato a smettere di procrastinare, a decidere di agire e poi di farlo subito. Le chiacchiere, le polemiche, i se, i ma, i forse… non servono.
No, non sono (ancora) milionario. Ma quest’anno vado in vacanza.
Ci vediamo al corso!